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sabato 2 maggio 2015

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): expo 2015 NOEXPO, I BLACK BLOC DEVASTANO MILANO

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): expo 2015 NOEXPO, I BLACK BLOC DEVASTANO MILANO: NOEXPO, I BLACK BLOC DEVASTANO MILANO-  Violenti scontri a Milano al corteo internazionale del Primo maggio quest'anno dedicato alla...

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): expo 2015 Selfie dopo devastazioni dei black bloc:...

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): expo 2015 Selfie dopo devastazioni dei black bloc:...: Un selfie che è diventato un caso sui social network. E' quello di una ragazza che si è fatta fotografare al fianco di un'auto dist...

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): Expo, Renzi: "Oggi inizia il domani" Papa: "Ricord...

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): Expo, Renzi: "Oggi inizia il domani" Papa: "Ricord...: Expo 2015 è aperta. Alle 10 la prima visitatrice (da Como) è entrata all'Esposizione universale dal titolo "Nutrire il pianeta, e...

Expo, Renzi: "Oggi inizia il domani" Papa: "Ricordiamoci di chi ha fame"

Expo, Renzi: "Oggi inizia il domani" Papa: "Ricordiamoci di chi ha fame"
Expo 2015 è aperta. Alle 10 la prima visitatrice (da Como) è entrata all'Esposizione universale dal titolo "Nutrire il pianeta, energia per la vita". All'interno del teatro all'aperto si è svolta la cerimonia di inaugurazione. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato il primo a firmare la Carta di Milano, il protocollo sull'alimentazione che potranno sottoscrivere tutti i visitatori. Nei cieli la parata delle Frecce tricolori.

expo 2015 Selfie dopo devastazioni dei black bloc: insultata sui social network

Selfie dopo devastazioni dei black bloc: insultata sui social networkUn selfie che è diventato un caso sui social network. E' quello di una ragazza che si è fatta fotografare al fianco di un'auto distrutta dopo il passaggio dei black bloc a Milano. E l'immagine è subito diventata virale sui social network che si sono scatenati contro la ragazza.

expo 2015 NOEXPO, I BLACK BLOC DEVASTANO MILANO

NOEXPO, I BLACK BLOC DEVASTANO MILANO-

 Violenti scontri a Milano al corteo internazionale del Primo maggio quest'anno dedicato alla tematica No-Expo nell'ambito della tradizionale Mayday Parade. Tutte strade sono state transennate. Alcuni manifestanti No Expo hanno lanciato oggetti e petardi contro carabinieri e forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. Lanciate anche molotov e bombe carta. Diverse le auto date alle fiamme.Foto 14

Tutte le fotonotizie

Milano, scontri al corteo No-Expo
Molotov, bombe carta, auto in fiamme

Scene di guerriglia nel capoluogo lombardo. Un centinaio di black bloc ha lanciato pietre e bottiglie in corso Magenta contro le forze dell'ordine. Lanciate molotov e bombe carta. Diverse le auto date alle fiamme

- Violenti scontri a Milano al corteo internazionale del Primo maggio quest'anno dedicato alla tematica No-Expo nell'ambito della tradizionale Mayday Parade. Tutte strade sono state transennate. Alcuni manifestanti No Expo hanno lanciato oggetti e petardi contro carabinieri e forze dell'ordine schierate in tenuta antisommossa. Lanciate anche molotov e bombe carta. Diverse le auto date alle fiamme.

Due ore di guerriglia urbana

L'entrata in scena dei gruppi anarchici più radicali (i black bloc arrivati a centinaia a Milano da Francia, Germania, Spagna e mezza Italia) si è avverata: i gruppi di manifestanti vestiti di nero, distribuiti in vari punti del corteo, hanno spaccato fioriere e vetrine dando fuoco ad auto e cassonetti,lanciando oggetti e molotov contro le forze dell'ordine. Due ore abbondanti di guerriglia urbana, alla quale la polizia ha risposto con il lancio di 400 lacrimogeni, un numero che da solo fotografa i disordini.

Alfano: "Massima durezza coi farabutti"

"Un grande grazie alle forze dell'ordine e a tutto il sistema della sicurezza milanese: dal prefetto al questore e a tutti quelli che hanno cooperato. Hanno evitato il peggio con intelligenza e fermezza" ha commentato in serata il ministro dell'interno Angelino Alfano. "La tattica di ordine pubblico adottata a Milano - ha spiegato il ministro - ha infatti evitato il peggio. La giornata inaugurale di Expo non è stata macchiata dal sangue nè dei manifestanti nè delle Forze dell'Ordine. E adesso massima durezza contro questi farabutti col cappuccio".

Tenuti lontano dal Duomo

La Questura ha interpretato con grande lucidità gli avvenimenti, da un lato usato i lacrimogeni per tenere a distanza i manifestanti evitando il più possibile il contatto e le cariche, ma dall'altro non si è fatta "sviare", per usare le parole del questore, Luigi Savina, dal tentativo di far sparpagliare le forze dell'ordine per poi approfittare di un varco verso il centro lasciato incustodito. L'obbiettivo dei black bloc, infatti, era di portare la devastazione in Duomo, o all'Expo Gate, e per questo motivo lo schieramento di polizia e carabinieri, già imponente, si era concentrato non tanto davanti e dietro al lunghissimo corteo, molto partecipato, ma nelle vie che potevano condurre verso il centro.

I luoghi degli scontri

Il primo confronto si è avuto in piazza Resistenza Partigiana, un varco chiuso perfino con alte reti di ferro, camioncini, molti agenti, e difeso con gli idranti. Poi in largo D'Ancona, dove i tafferugli sono durati a lungo, spostandosi verso Cadorna, nei pressi della basilica di Santa Maria delle Grazie - uno dei simboli di Milano - e poi Conciliazione. Due ore interminabili, che hanno lasciato dietro di sè decine di auto bruciate, barricate, gente spaventata, e molte persone con irritazioni alla gola per l'uso dei lacrimogeni. Prime fra tutte quelle che si trovavano nella seconda parte del corteo, che hanno dovuto interrompere il cammino in via Carducci, ormai impraticabile per l'aria resa irrespirabile da fumogeni, lacrimogeni e il fumo nero delle auto incendiate.