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domenica 24 luglio 2011

ragazzi allora si va in vacanza??????????

SUL BLOG POTETE VISITARE TANTI POSTI DELLA SICILIA CON SPLENDIDE SPIAGGIE E MARI DA FAVOLA!

giovedì 21 luglio 2011

Fotografia subacquea, un corso a Palermo

fotografo subacqueoL’avvento della fotografia digitale ha reso la fotografia subacquea più facile e divertente che mai. Per questo motivo, il 22, 23 e 24 luglio, a Palermo, si svolgerà un corso di fotografia subacquea.
Il corso, oltre a trattare temi riferiti alla creazione dell’immagine digitale, mira e affronta in maniera più approfondita argomenti relativi alla gestione della luce sott’acqua e del linguaggio fotografico.
Ha tra i suoi obiettivi quello di realizzare ottime immagini già in fase di ripresa, ed è aperto a possessori di fotocamere compatte o reflex che hanno la voglia e il piacere di incrementare la propria tecnica. Per i non possessori di macchine fotosub la Nimar metterà a disposizione le nuove custodie fotosub, la Nitalprovvederà alle macchine fotografiche.
Un safari fotografico per catturare le immagini degli organismi animali e vegetali più insoliti dell’A.M.P. di Capo Gallo e Isola delle Femmine. Alla fine del corso sarà rilasciato ilbrevetto specialità CMAS di fotografia subacquea. Le migliori fotografie saranno stampate per allestire una mostra fotografica. Le prime tre migliori fotografie saranno premiate.

Palermo, la lenta mattanza lungo la circonvallazione

PALERMO. Una mattanza lenta, ma che non sembra essere disposta ad arrestarsi. In viale Regione Siciliana si susseguono le vittime di una strada maledettamente pericolosa, ma la triste scena finale resta sempre la stessa: corpi di uomini e donne distesi sull’asfalto, senza vita. Il tutto, mentre le macchine continuano a sfrecciare non curanti di limiti e autovelox, i sottopassi ad essere un’alternativa a volte anche più pericolosa e la gente piena di paura. Cinque le vittime che si contano da gennaio ad ora, l’ultima delle quali è Paola Maragioglio di 71 anni: è stata travolta da un’auto martedì pomeriggio, mentre attraversava la carreggiata centrale della circonvallazione. E chi ha assistito alla scena, ieri mattina era pronto a giurare che avrebbe preferito trovarsi altrove: «Mio padre ha visto tutto – racconta Pietro Sorrentino –, ma è ancora sotto choc. Questa mattina (ieri, ndr) è arrivato più tardi al lavoro e non ha molta voglia di parlare. Mi ha spiegato che aveva da poco chiuso il negozio e che era in macchina quando, all’improvviso, ha sentito un botto e girandosi si è accorto della donna investita e distesa per terra. Purtroppo – aggiunge l’uomo –, ogni giorno sono tante le persone che provano ad attraversare viale Regione Siciliana a piedi e che noi richiamiamo nel tentativo di fermare».
«Stavo lavorando quando c’è stato l’incidente – racconta Giovanni Alfano, impiegato in un autolavaggio –. Circa mezz’ora dopo lo scontro sono andato sul posto perché c’era parecchia confusione e così mi sono reso conto di cosa era accaduto, il corpo della vittima era ancora sull’asfalto. È la prima volta che accade a questa altezza». Purtroppo, però, non è la prima volta che qualcuno muore nel tentativo di attraversare viale Regione Siciliana a piedi. Prima di Paola Maragioglio, lo stesso terribile destino è toccato ad Antonino Ucciardi, di 44 anni, investito da un'auto il 18 gennaio. Appena il giorno dopo a Gioacchino Caruso di 65 anni. Il 18 febbraio è morto dopo 24 giorni di agonia Gandolfo D'Ignoti, di 84 anni, agganciato e trascinato da un tir nei pressi della clinica Villa Maria Eleonora.
Infine, Mustapha Erraji, di 65 anni, morto il 4 aprile a 83 giorni dall'incidente. A chi lavora e vive in zona, però, appare chiaro che, ad oggi, le misure prese non sono abbastanza. «Anche se ci sono gli autovelox – fa notare Franco Rizzuto –, le macchine corrono lo stesso». «Capita spesso che la gente venga qui per chiederci come attraversare viale Regione Siciliana in tutta sicurezza – rincara Girolamo Di Liberto –, ma consigliare di utilizzare un sottopasso è un rischio. I tunnel sono pieni di siringhe e ci sono molti drogati che vanno lì a nascondersi». 
Così, tutti finiscono per puntare il dito contro i dieci sottopassi di viale Regione Siciliana, infestati da immondizia e siringhe e immersi nel buio, senza alcun tipo di vigilanza. «Ci vogliono ragazzi in uniforme all’ingresso di ogni tunnel – suggerisce Felice Pasqua – per vigilare sull’ordine e la decenza». «Nell’attesa – aggiunge Ferdinando Conti – io preferisco andare in auto». 

Costi della politica, tagli per 110 milioni

15:31 - C'è il via libera dell'ufficio di presidenza al taglio dei costi della Camera: si tratta di una riduzione delle spese per 110 milioni di euro nel triennio sul bilancio interno. Il piano di riduzione è stato proposto dal presidente Gianfranco Fini e ha ricevuto il voto favorevole di tutti i componenti dell'ufficio, con l'eccezione di Mimmo Lucà, del Pd, che si è astenuto.
"Non sono d'accordo sull'ultima norma del piano, quella che prevede una riduzione del trattamento economico per i nuovi assunti" ha detto Lucà, spiegando il suo mancato assenso.

"In realtà - ha proseguito il parlamentare Pd - c'è un blocco del turn over, quindi di nuovi assunti non ce ne saranno. Piuttosto sarebbe stato meglio prevedere che nei rinnovi contrattuali di tutti i dipendenti ci fosse un ancoraggio agli standard retributivi europei", come previsto dal primo articolo della Manovra.

"Non dico che bisogna tagliare gli stipendi - ha insistito Lucà - ma che i rinnovi abbiano dei limiti, che poi sarebbero le medie europee per incarichi analoghi".

Il Piano approvato dall'ufficio di presidenza, per diventare effettivo, dovrà essere recepito dal Bilancio interno della Camera, che verrà discusso in aula la prima settimana di agosto

SICILIAN FISH ON THE ROAD SBARCA A COPENAGHEN

Sicilian Fish on the Road”, il tour organizzato dalla Regione Siciliana, approda a Copenaghen in Piazza Axel Torv il 21222 e 23 luglio.

All’interno del villaggio itinerante, che nel corso del 2011 toccherà altre importanti città italiane ed europee, sarà possibile scoprire un ricco programma di degustazioniincontri e iniziative che vedranno protagonista assoluto il pescato siciliano. Un’occasione da non perdere per assaggiare squisite pietanze a base di pesce preparate secondo le ricette della tradizione siciliana.

Per i visitatori la possibilità di conoscere la qualità e la varietà del pesce azzurro, con approfondimenti anche sugli aspetti storici e culturali che legano le attività della pesca alla vita dell’isola.

Sospeso lo sciopero dei benzinai

sciopero-benzinai21 luglio 2011 - 
Sospeso lo sciopero dei benzinai, inizialmente previsto per martedì e mercoledì 26 e il 27 luglio, “per contestare le misure assunte dal Governo che rafforzano il monopolio dei petrolieri, per sostenere l’iter parlamentare della riforma del settore e consentire di abbassare i prezzi dei carburanti su tutta la rete”.
Lo hanno annunciato in una nota i sindacati dei gestori Faib e Fegica, dove si legge, inoltre, che “la decisione è stata assunta rispondendo positivamente all’invito pressante della Commissione di garanzia per lo sciopero nei pubblici servizi e per dare il giusto riconoscimento e maggiore forza al tentativo di conciliazione della vertenza con il Governo annunciato nelle scorse ore dalla Commissione stessa”.

Festival del gelato a Cefalù, boom di adesioni

Festival del gelato a Cefalù, boom di adesioni

Oltre 180 le richieste di gelatieri di tutto il mondo, ma solo in 35 potranno partecipare alla manifestazione che si svolgerà dal 15 al 18 settembre


CEFALÙ. Oltre 180 le richieste di partecipazione da gelatieri di tutto il mondo per la quinta edizione del Festival Internazionale del gelato artigianale di Cefalù. Inevitabile quest’anno un incremento degli stand che, dal 15 al 18 settembre, ospiteranno ben 35 gusti di gelato artigianale lungo il corso principale della cittadina madonita e nel lungomare. Soltanto 35 eccellenze del panorama internazionale saranno selezionate in questi giorni per far parte della quinta edizione. Cinque in più, rispetto allo scorso anno. Tra gli stand anche uno per celiaci, uno di gelato biologico e uno di gelato all'azoto. Si parlerà di gelato a 360 gradi, ripercorrendo la storia con mostre, rappresentazioni, foto e video.
Per far si che tutti i 35 gelatieri possano produrre le loro creazioni nel contesto ideale, Carpigiani, sponsor dell’evento, allestirà un grande laboratorio di produzione nella Corte delle Stelle di Cefalù. Sul palcoscenico di uno degli scorci più suggestivi d’Italia saranno messe a disposizione le più innovative macchine per la produzione del gelato artigianale: mantecatori, pastorizzatori e turbomixer firmati Carpigiani, e inoltre vetrine di design, mega-schermi, telecamere e molte altre sorprese. Sabato mattina i più curiosi potranno effettuare un tour del laboratorio con il direttore tecnico, Antonio Cappadonia, che mostrerà i gelatieri all’opera.
Per prenotazioni e dettagli www.sherbethfestival.it.
Sherbeth Festival, inserito tra le manifestazioni di grande richiamo turistico della Regione Sicilia dal 2010, è un’idea di Iris Communication S.R.L. organizzata in ATS con il Comune di Cefalù. La kermesse nasce in Sicilia dove si conservano le origini del gelato e prende il nome da “Sherbeth”, un termine arabo con cui venne definito il primo “sorbetto granito” prodotto proprio in Sicilia durante la dominazione del IX secolo.
Sherbeth Festival non è solo un momento di festa e degustazione, ma vuole contribuire a diffondere la conoscenza di questo prodotto e delle sue origini, occasione di incontro e confronto tra i gelatieri. Degustazioni, convegni e turismo si mescolano nel Festival Internazionale del Gelato. Background la cittadina madonita fra i primi distretti turistici della Sicilia: Cefalù, con la sua storia e il suo patrimonio artistico che sarà possibile scoprire grazie alle guide del Servizio Turistico della Regione Sicilia e all’educational tour sulle Madonie e dintorni per giornalisti e buyer.

Sagra della torta Modica 2011


Quando

7/Ago/11 - 20:00 - 8/Ago/11 - 01:00

Tipo Evento

Sagra
Enogastronomia

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): Sulla rotta del tonno rosso

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): Sulla rotta del tonno rosso: "È in corso fino al 22 luglio nella tonnara di Bonagia , a due passi da Trapani , “Sulla rotta del Tonno Rosso” , una rassegna di dieci gio..."

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): Cous cous lampedusano alla cernia

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): Cous cous lampedusano alla cernia: "Dopo aver parlato del cous cous a grandi linee, eccoci qui con le ricette che la Zia ci propone. La prima della serie è quella del “cous..."

Stromboli in azione ma è 'poca cosa'

stromboli4
21 luglio 2011 - S’agita un po’ lo Stromboli, il vulcano attivo delle Eolie. L’Osservatorio vesuviano, infatti, ha registrato sette segnali sismici, associabili a eventi franosi di piccola entità, localizzati lungo la Sciara del fuoco.
Questi segnali sono successivi ad una serie di esplosioni, dovuti, pertanto, al rotolamento di materiale emesso durante le fibrillazioni.
Comunque, l’ampiezza del tremore resta su valori medio – bassi.

mercoledì 20 luglio 2011

Mondi da vedere

foto di Fabrizio BlandiChe differenza c'è tra guardare e vedere? La differenza è sottile e leggera come se mettessimo la nostra mano tesa parallela al pelo dell'acqua calma e la tenessimo a due altezze diverse.
Ora si immagini che il primo punto sia a mezzo centimetro dall'acqua: sul palmo della mano si sentirà la temperatura fresca dolcemente umida del liquido, si potranno apprezzare i piccoli brividi quando un'ondina più riottosa delle altre ci sfiori appena. Questo è guardare. Ora invece provate a tenere la mano tesa sul pelo dell'acqua, in maniera tale che il palmo possa aderire naturalmente alla linea: ecco, sentirete tutta la forza diffusa che l'acqua oppone al vostro ingresso in profondità. Allo stesso tempo, se rilassate la mano, potrete seguire il movimento leggero delle onde, così che la vostra mano faccia parte dell'elemento, pur restandone estraneo abbastanza da poter sentire alcune piacevoli sensazioni: la mano e il braccio che molli si abbandonano allo scorrere delle cose, il dorso della mano non ancora bagnato, che ha un'altra temperatura rispetto al palmo, decisamente più fresco, e che fa sì che per tutto il braccio ci sia una particolare dicotomia caldo-freddo, che quasi ubriaca. Questo è vedere. Compenetrare la natura dell'oggetto, ma mantenersene abbastanza lontani da poterlo fare senza modificare troppo l'aspetto.
Vedere è un passo successivo che tiene insieme dettagli e complesso. Mentre nel guardare è possibile alternativamente occuparsi dei dettagli e del complesso, nel vedere ogni dettaglio sta nel complesso naturalmente. È l'occhio (ovvero il cervello) che si apre in maniera differente alle cose del mondo, proprio come se si respirasse a pieni polmoni. Non bisogna stare fermi nello stesso punto per ore per arrivare a vedere. È la predisposizione dell'animo che cambia tutto, sforzandosi di aprire la mente a tutte le sensazioni, scorporando i processi che automaticamente comporta il nostro pensare, quindi niente categorizzazione, perché sarà un passo successivo. Vedere è un'illuminazione, che alle volte si può anche aspettare per una vita intera. Da quel momento tutto cambia.
Ho avuto forse un privilegio a dispetto di quello che pensassi dieci anni fa (avevo quindici anni di questo periodo), che è stato non avere lo scooter per muovermi in paese e questo, in qualche maniera, ha fatto sì che cominciassi un lungo percorso di osservazione che, dopo tante, tantissime strade, adesso sembra avermi portato ad una più concreta percezione delle cose. Sant'Agata Militello da questo punto di vista ha qualcosa che molti altri posti non hanno. È come se ogni punto fosse un punto panoramico, da cui godere meglio dello spettacolo. Mare e colline, colline e mare si alternano con dolcezza, che quasi la salita e la discesa sembrano agevoli. Puoi scoprire, ad esempio, salendo a San Basilio, dello sfarfallio di numerosi colori, intensi il giorno, arrotondati la notte, come se fossero tempera ed acquarello rispettivamente. A San Basilio, con attenzione, si avverte anche l'odore del mare, nonostante sia alto, e l'occhio segue le contrade distendersi nel frattempo fino al paese, dal paese al porto, dal porto all'acqua. Puoi indovinare quasi ogni via, ricordando momenti più o meno importanti dell'esistenza trascorsi nel passaggio di questo o di quel vicolo, all'angolo, magari parlando con un amico o, più giovane, quando ancora una parte di una Sant'Agata certamente diversa non era asfaltata, giocando a pallone con compagni di cui a malapena adesso ho in mente le facce, e ogni posto era un'avventura. Davanti a casa mia c'era un giardino abbandonato, che piano piano i gruppi edili andavano rimpicciolendo sempre più. Si aggrovigliavano rampicanti, creando intrichi complessi che lasciavano solo alcune parti scoperte e creavano naturalmente una strada attraverso. Che si inseguissero gatti o si cercasse semplicemente l'ingresso in quel lembo di selvatichezza, per noi era azione e racconto immaginato dell'azione. Quel giardino da cui spiccavano i nostri colori sgargianti e le nostre piccole teste attentamente scrutate da mamme apprensive (e come dar loro torto?) era la foresta, che rievocava racconti dei nonni o mirabolanti peripezie televisive. Gli esploratori eravamo, sempre dello stesso fazzoletto di terra.
Così si scende. Si scende dalla campagna fino al mare e lo si può fare agevolmente in quindici minuti, sebbene si passino tre mondi, avvertendone la differenza. Là sopra, tra le contrade, le campagne, gli appezzamenti in parte coltivati e in parte abbandonati da quegli stessi contadini che altri raccontano con tanta drammatica enfasi, tra l'argento degli ulivi c'è la gente delle colline, i campagnoli, dalle facce che ancora sanno di terra e di fatica, rosse rubiconde di sole, di vino e di sudore, hanno degli occhi che vogliono rispetto, ma che sanno essere forieri di mille cure attente in rapporti di vicinato che hanno radici vecchie di anni, decenni, forse anche secoli. Il tempo scorre lento e silenzioso, intervallato dai versi degli animali e i motori delle motozappe o dei decespugliatori, un intermezzo che, a dispetto di quello che si pensi, non risulta neanche così sgradevole. Le contrade si snodano senza un apparente ordine lungo strade che salgono, poi caracollano in basso, infine si perdono in trazzere dal manto sdentato di pietre fuori posto e finiscono dove non te l'aspetti. Ancora adesso ammetto la mia ignoranza, ma la mia mappa è magra di riferimenti.
Si scende più in basso, passando per la strada provinciale che collega tutte le contrade, e si arriva quindi al paese, dove si incontra il secondo dei mondi di Sant'Agata, quello squisitamente urbano. A non più di una ventina di metri dal livello del mare, seguendo la linea del Castello Gallego, c'è la vera vita urbana santagatese, la vita di un paese che è impregnato da quella strana nozione del dinamismo che abbiamo noi siciliani dei paesi: una commisurata lentezza, meglio ancora una pacata velocità, il piacere di curare rapporti umani davanti ad un caffè, parlando degli argomenti più disparati, per quanto il santagatese a Sant'Agata parli dei soli fatti di Sant'Agata. Alla piazza o al centro commerciale (ma questa parola non deve farci pensare ad un enorme concentramento di negozi; è centro commerciale rispetto alla grandezza modesta del posto) si possono vedere passeggiare a tutte le ore, ad esclusione della fascia oraria dalle 14 alle 16 – troppo caldo e il pranzo pronto a tavola – persone di qualsiasi età, intente a misurare ogni passo con attenzione, mettendo insieme discorsi annosi. Come tale, Sant'Agata vive in un presente pregno di passato. I miei stessi occhi, guardando l'attuale organizzazione del paese, cercano di ricordare com'era prima. Altri tempi, altre velocità, altre persone. Il paese, il centro, non guarda il mare, se non dai terrazzi. Come una muraglia, infatti, si ergono i palazzi ad ostacolare la vista, se non per brevi scorci, in cui è possibile azzeccare anche dal livello della strada la linea dell'orizzonte.
Finalmente, imboccata una delle discese, si arriva alla marina, la praja, ancora adesso, se non per alcune eccezioni, dominio delle famiglie di pescatori. Qui, ai bar della marina, si riuniscono i lavoratori del mare in attesa, ridendo tra le carte (immancabili) e la birra, buttando battute e bestemmie con cadenza uguale e spensierata. Ci si dirige verso il porto, lasciandosi alle spalle il “passìo” della marina e le facce bruciate dei pescatori, per andare a vedere dell'altro: la storia di Sant'Agata è su questi pescherecci, che odorano ancora di verghiana memoria. A qualunque ora è possibile incontrare un pescatore intento a far qualcosa, perché il mare ce l'ha in testa, inscritto dentro come la carne e il sangue. È sempre un rapporto strano quello dei prajoti con il resto del paese, di cortesia indubbiamente, ma legato ad un adagio non detto: “tu non potrai mai davvero capire”. E forse è vero. Quando la barca naviga verso Nord e si estende lungo l'orizzonte e Sant'Agata è piccola e lontana, lì c'è qualcosa che altrimenti non si può capire. Le barche escono all'imbrunire dal porto dopo una lunga e lenta preparazione, poi vanno via con i loro motori dal rumore profondo come l'acqua. Vanno lontano quel che basta a buscare il pane e, mentre tutto questo succede, ecco una leggera brezza carezzarti la faccia. Il sole cala piano, una palla enorme ed infuocata proprio nel mezzo del mare. L'aria è tersa e per questo si possono godere i più bei tramonti da qui, così si cerca di dare un nome ad ogni gradazione di colore della nostra stella che piano affonda. Le luci dei paesi adesso si specchiano sull'acqua calma e si annullano i rumori di macchine e motori, per stare appresso ad un piccolo miracolo giornaliero.

Agrodolce, sit-in di protesta a Palermo

AgrodolceOggi, alle 21, davanti al Teatro Massimo di Palermo, in piazza Verdi, le maestranze e gli attori della serie televisiva Agrodolceallestiranno un sit-in di protesta che, attraverso la proiezione di video, l’intervento dal vivo degli attori della serie, brevi interventi informativi, si propone di coinvolgere i passanti senza creare disagi ma, al contrario, intrattenendo.
Tra gli attori che hanno confermato la loro partecipazione ci sono: Ernesto Maria PonteClaudia FicheraRoberto Burgio,Sergio VespertinoClaudia Perna. Sono passate sette settimane da quando la società di produzione Einstein Fiction ha informato i suoi dipendenti di dover sospendere la realizzazione della serie per problemi di liquidità economica e i lavoratori si trovano ancora senza stipendio e senza una data certa di ripresa dei lavori.
Nonostante gli sforzi della Prefettura di Palermo e dell’Assessore al Turismo Daniele Tranchida, che si sono messi a disposizione per risolvere al più presto il problema, la preoccupazione rimane molto alta. Il futuro di una importante risorsa per il territorio e per l’industria cine audiovisiva siciliana è ancora a rischio fallimento

GRANDE FRATELLO: selezioni a MONDELLO

Grande FratelloCi sono lavori che non conoscono ferie estive, come quello dei redattori del reality show per eccellenza in Italia (e non): ilGrande Fratello.
Le selezioni per la nuova edizione del programma televisivo, infatti, sono in pieno svolgimento.
Sabato 23 luglio, la discoteca Lidò (ex Fix) in via Galatea, aMondello, ospiterà i provini della dodicesima edizione del format. La trasmissione sarà condotta, per il settimo anno consecutivo, da Alessia Marcuzzi e comincerà il 24 ottobre prossimo.
Vere e proprie «squadre» di redattori del programma, alla ricerca di volti nuovi e interessanti da far entrare nella casa più spiata d'Italia, si spostano di regione in regione per raggiungere le mete turistiche più gettonate.
Per conoscere le date e gli appuntamenti è possibile collegarsi alla sezione casting del sito del Grande Fratello.
Quest’anno le selezioni vengono effettuate anche in crociera: proprio nei giorni scorsi la nave Fantasia di Msc ha fatto imbarcare da Genova, Civitavecchia e Messina gli aspiranti gieffini.

Etna in eruzione: blocco all’aeroporto

Due notti fa il vulcano Etna è tornato ad eruttare. Il vulcano siciliano ha messo in piedi lava alta sino a 250 metri. La colata lavica è scesa sulla parete occidentale della Valle del Bove, e si è fermata vicino Monte Centenari.
Questo è il sesto fenomeno eruttivo dell’Etna che si è registrato dall’inizio di quest’anno. Secondo gli ultimi aggiornamenti sembrerebbe che che non si sia verificata nessuna ricaduta di cenere.L’eruzione dell’Etna ha poi bloccato e ritardato molti voli dell’aereoporto di Catania. Numerosi i disagi a causa di innumerevoli ritardi. Ma ora il peggio è passato e l’aeroporto Fontanarossa è tornato alla
 sua piena attività.In una nota pubblicata ieri sul sito ufficilae dell’aeroporto Fontanarossa si legge: “Si è normalizzata nel corso della giornata l’attività dell’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa dove all’alba di stamani era stato chiuso lo spazio aereo in seguito all’eruzione dell’Etna cominciata la notte scorsa”.
“I ritardi registrati nelle prime ore della giornata si sono progressivamente ridotti. Le compagnie aeree hanno riprogrammato i voli. Non si registra caduta di cenere sulla pista”.
Etna in eruzione: blocco all'aeroporto di Catania

Ai nastri di partenza il MOTOR TIME

Motor TimeUltimo check up al motore della macchina organizzativa delMotor Time Festival, Mostra, Rassegna ed Expo di Auto, Moto e Nautica. L'evento sarà allo start a Palermo il 22 luglio e taglierà il traguardo il 31 luglio.
Un evento dedicato al mondo dei motori, che garantisce da sempre alti numeri di partecipazione di appassionati e addetti ai lavori. La location scelta nella capitale siciliana è quello di via dell’Olimpo, uno spazio espositivo di 10mila metri quadrati, già protagonista di grandi eventi espositivi e di spettacoli.
Il Festival durerà 10 giorni, caratterizzati da un expo dedicato all’automobilismo, al motociclismo, alla nautica e a tutto quello che concerne il mercato dei motori, da una Mostra di auto e moto d’epoca e da una Rassegna di Cinematografia - "Sport & Motori" - realizzata in collaborazione con l'archivio delloSportFilmFestival. Il programma prevede una pagina dedicata allo sport con il coinvolgimento di campioni di ieri e di oggi.

Palermo, allarme topi al Policlinico: intervengono i Nas

Palermo, allarme topi al Policlinico: intervengono i Nas

La segnalazione di alcuni pazienti del reparto di ginecologia. "In via precauzionale però - dice Mario La Rocca, direttore generale - abbiamo disposto una disinfestazione dei locali e trasferito le attività ambulatoriali in un altro reparto"


PALERMO. Scatta l'allarme topi al Policlinico di Palermo su segnalazione di alcuni pazienti del reparto di ginecologia che avrebbero visto i ratti aggirarsi tra i corridoi dell'unità operativa.     Sono intervenuti nella mattinata i Nas per fare un sopralluogo ma avrebbero trovato tutto in regola.    "In via precauzionale però - dice Mario La Rocca, direttore generale del Policlinico - abbiamo disposto una disinfestazione dei locali e trasferito le attività ambulatoriali in un altro reparto".

Ticket sanitario, da oggi 10 euro in più sulle ricette. A VOI I COMMENTI


Gli effetti della manovra Tremonti si fanno sentire subito nelle tasche dei siciliani, con un incremento di otto euro rispetto a prima. Saranno esentati solo i redditi inferiori agli undicimila euro


di GIUSEPPINA VARSALONA
PALERMO. Non ci sono più dubbi. Così come aveva anticipato il Giornale di Sicilia nei giorni scorsi anche nell'Isola è in vigore l'aumento del ticket sanitario di 10 euro sulle ricette mediche per la specialistica e la diagnostica ambulatoriale, previsto dalla manovra Tremonti. Ieri l'assessorato alla Salute, guidato da Massimo Russo, ha diramato a tutti i manager una circolare con cui viene disposto l'incremento. In Sicilia è già in vigore la quota fissa di 2 euro su ricetta medica per questo tipo di prestazioni. Per cui l'incremento è di 8 euro.

Resta immutata, invece, la quota di compartecipazione della spesa sanitaria, commisurata al valore delle prestazioni inserite nella ricetta (pari a 36,15 euro come limite massimo più il 10% dell'eventuale differenza tra il valore della prestazione e i 36 euro). È chiaro che l'aumento interesserà chi non è esente. Quindi le fasce con un reddito superiore a 11 mila euro. Il nuovo ticket riguarderà le ricette mediche per tutti gli esami ambulatoriali (laboratori d'analisi, oculistica, radiologia, visite specialistiche, mammografie, tac e diagnostica in genere). Il nuovo ticket da ieri si è già pagato nelle strutture private. Adesso, anche quelle pubbliche si dovranno adeguare. Negli ospedali, infatti, in questi primi due giorni si sono registrate incertezze da parte degli operatori sanitari, dovute all'immediata entrata in vigore della manovra che non aveva permesso alle strutture di aggiornare i prezzi. Nell'Isola era già in vigore dal 2002, invece, l'altro ticket da 25 euro sui «codici bianchi» per il pronto soccorso, che da lunedì è scattato nelle altre regioni.