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giovedì 21 luglio 2011

Costi della politica, tagli per 110 milioni

15:31 - C'è il via libera dell'ufficio di presidenza al taglio dei costi della Camera: si tratta di una riduzione delle spese per 110 milioni di euro nel triennio sul bilancio interno. Il piano di riduzione è stato proposto dal presidente Gianfranco Fini e ha ricevuto il voto favorevole di tutti i componenti dell'ufficio, con l'eccezione di Mimmo Lucà, del Pd, che si è astenuto.
"Non sono d'accordo sull'ultima norma del piano, quella che prevede una riduzione del trattamento economico per i nuovi assunti" ha detto Lucà, spiegando il suo mancato assenso.

"In realtà - ha proseguito il parlamentare Pd - c'è un blocco del turn over, quindi di nuovi assunti non ce ne saranno. Piuttosto sarebbe stato meglio prevedere che nei rinnovi contrattuali di tutti i dipendenti ci fosse un ancoraggio agli standard retributivi europei", come previsto dal primo articolo della Manovra.

"Non dico che bisogna tagliare gli stipendi - ha insistito Lucà - ma che i rinnovi abbiano dei limiti, che poi sarebbero le medie europee per incarichi analoghi".

Il Piano approvato dall'ufficio di presidenza, per diventare effettivo, dovrà essere recepito dal Bilancio interno della Camera, che verrà discusso in aula la prima settimana di agosto

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