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mercoledì 30 novembre 2011

Morto 80enne investito da ciclomotore

foto30 novembre 2011 - 
E’ morto nel reparto di Neurochirurgia del Policlinico di Messina Pietro Pizzarelli, 80 anni, l’uomo che domenica scorsa era stato investito da una Vespa mentre attraversava la strada al Villaggio Aldisio a Messina. Nello stesso reparto è ancora ricoverato in prognosi riservata il minore di 17 anni che guidava il ciclomotore.
Domani sarà eseguita l’autopsia sul corpo dell’anziano. Durante l’impatto Pizzarelli aveva battuto violentemente il capo sull’asfalto mentre il 17enne aveva compiuto un volo di alcuni metri. Quest’ultimo è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo.

Rilasciati dai libici i motopesca sequestrati

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30 novembre 2011 - Sono stati rilasciati i due motopesca sequestrati sabato scorso dalle autorità libiche. Si tratta
dell’ “Asia”, con cinque uomini di equipaggio, della flotta di Mazara del Vallo ma di proprietà di un armatore di Aci Castello, e dell’ “Astra”, con sette uomini di equipaggio, iscritto al compartimento marittimo di Siracusa.
Entrambe le imbarcazioni erano ferme nel porto diMisurata. I due pescherecci siciliani sono stati bloccati da motovedette libiche a circa 40 miglia a est della città, nel Golfo della Sirte. 

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): La Dr, Termini Imerese e il mistero degli stipendi...

SICILIAN HEART (CUORE SICILIANO): La Dr, Termini Imerese e il mistero degli stipendi...: 30 novembre 2011 - Stipendi pagati o non pagati? Al leader di Italia dei valori Antonio Di Pietro che sabato scorso ‘denunciava’ il mancat...

La Dr, Termini Imerese e il mistero degli stipendi

DRmontaggio30 novembre 2011 - 
Stipendi pagati o non pagati? Al leader di Italia dei valori Antonio Di Pietro che sabato scorso ‘denunciava’ il mancato pagamento degli stipedi agli operai della Dr Motors di Macchia d’Isernia, in Molise, lunedì è arrivata la assai piccata risposta ufficiale della DR Automobiles Groupe che “ci tiene a dichiarare che tutti gli operai della DR Motor Company spa sono stati ad oggi retribuiti”.
Ieri, però, il responsabile lavoro e welfare di Idv, Maurizio Zipponi è tornato alla ‘carica’ con un post sul sito del partito nel quale sostiene che “per un industriale che si lancia nell’impresa di rilevare Termini Imerese, azienda che da’ lavoro a centinaia di operai, avere gia’ un debito esorbitante e non poter pagare neppure gli attuali dipendenti e’ un pessimo inizio. Cercare di nascondere la verità ricorrendo alla menzogna lo rende anche peggiore”. Secondo l’esponente politico di Idv, insomma, gli stipendi non sarebbero stati pagati.

A due giorni dalla dichiarazione ufficiale della DrMotors, BlogSicilia ha chiesto lumi al segretario regionale della Fiom-Cgil del Molise, Giuseppe Tarantino. “Guardi – dice Tarantino – ho parlato proprio questa mattina con i nostri due delegati alla DrMotor e mi hanno detto che, quantomeno a loro due, i soldi non sono stati accreditati. Chissà, magari è un problema di accreditamento da parte della banca” dice lasciando trasparire di crederci poco. E sì, perchè Tarantino è da tempo che sollecita il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre.E domani è già dicembre.
“Non voglio parlare di Termini Imerese perchè non rientra nella mia competenza territoriale e auguro ogni bene aglio operai siciliani e all’azienda” tiene a precisare Tarantino. “Mi interesso solo di Macchia d’Isernia e sono preoccupato per gli stipendi e per il futuro della fabbrica”. Le preoccupazioni della Fiom si basano sulla considerazione che “due delle vetture attualmente prodotte nella mia regione arrivano già assemblate dalla Cina fino alla dogana di Livorno e poi vengono trasferite a Macchia d’isernia dove viene montato l’impianto a gas, sostituito un paraurti, messo il numero di matricola e fatte altre piccole modifiche estetiche. Solo in un modello, da circa un mese, montano il motore ed il cambio”. La ‘concorrenza’ con Termini Imerese, dove è possibile assemblare vetture, secondo il segretario Fiom potrebbe avere effetti assasi negativi per la fabbrica molisana.
Dopo l’articolo del Sole 24 Ore, che la settimana scorsa ha gettato ombre sulla situazione economica della Dr Motors, i comunicati stampa e le repliche, pare che all’interno della Dr Motors di Macchia d’isernia ci sia un certo nervosismo, fra gli operai e fra i vertici aziendali. E pare che, proprio per chiedere di essere lasciati in pace, ieri sia stato firmato dai dipendenti un documento con il quale viene chiesto all’esterno di abbassare i toni. “I nostri delegati non lo hanno firmato” dice Tarantino. La Fiom-Cgil è l’unica sigla sindacale presente all’interno dello stabilimento di Macchia d’isernia. Le altre single sindacali di categoria non hanno iscritti.

"Un buon termitano non comprerà più Fiat"

anfuso30 novembre 2011 - 
“Diamo fiducia alla Dr Motors ma diremo ai termitani di non comprare più Fiat perché questa azienda ci ha tarpato le ali, ha tradito il territorio”.  Lo dicono in una intervista rilasciata al mensile il Sud, in edicola da venerdì prossimo, il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato e il parroco della Chiesa Madre, don Francesco Anfuso.
Sul mensile i dettagli della storia della Fiat in Sicilia e i motivi che hanno spinto il Lingotto a chiudere lo stabilimento termitano.

Anziano travolto da una moto a Palermo, muore nella notte


Ancora un pedone perde la vita. La vittima è Giuseppe Picone, 81 anni. È stato investito da una moto in via Maqueda


PALERMO. Travolto da una moto mentre stava attraversando via Maqueda. Dopo alcune ore di agonia è morto la scorsa notte un pensionato Giuseppe Picone, 81 anni. Fatale per lui l’impatto con il mezzo all’altezza di piazza Verdi. Aveva riportato un trauma alla testa, che aveva battuto violentemente sull’asfalto. Era giunto al pronto soccorso di Villa Sofia in fin di vita.
Illeso il conducente della moto, R.C. di 41 anni. I vigili urbani dell’infortunistica hanno sequestrato la moto, una Malaguti 150. Questa, come accertato, era priva di assicurazione, dunque, per il motociclista è scattata anche una sanzione da 800 euro.

30/11/2011 - Taglia fili di rame da un palo, quindicenne muore folgorato

CATENANUOVA. Un studente di 15 anni, Federico Maita, è morto folgorato mentre tentava di tagliare  rame da un filo di un palo di elettrificazione pubblica. L'incidente è avvenuto di notte in contrada Vigne Vecchie a 70 metri dall'abitazione del giovane. A soccorrere il ragazzo è stato il padre che ora si trova ricoverato all'ospedale Cannizzaro di Catania per ustioni alle mani. Il ragazzo prelevava rame anche dagli elettrodomestici che poi rivendeva. Il giovane è stato trasportato all'ospedale di Enna dove è arrivato morto. 

Immigrati gettati in mare e uccisi, arrestati cinque extracomunitari


L’inchiesta della procura di Agrigento su una traversata dalla Libia a Lampedusa avvenuta lo scorso 4 agosto


AGRIGENTO. Accusati di atti di violenza e di aver ucciso alcuni migranti, gettandoli vivi in mare, cinque extracomunitari sono stati arrestati dalla squadra mobile di Agrigento, nell'ambito di un'inchiesta della procura che riguarda una traversata dalla Libia a Lampedusa avvenuta lo scorso 4 agosto su un barcone. Durante la traversata alcuni migranti erano morti per asfissia dopo essere stati stipati nella stiva della barca. Il corpo di una delle vittime era ancora sull'imbarcazione e fu recuperato durante i soccorsi prestati a Lampedusa. All'arrivo dell'imbarcazione era stato arrestato il conducente, ritenuto responsabile di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di omicidio. All'operazione hanno collaborato le questure di Cosenza, Enna e Salerno. Gli arrestati sono i nigeriani Ohalete Emeka, 38 anni, e Ounchukwu Duglass, 35 anni; i ghanesi Igala Faisal, 37 anni, Mohamed Adama, di 28 anni e Ahmokugo Kujo, 44 anni. Tutti sono accusati di omicidio plurimo doloso, pluriaggravato dai motivi abietti e futili. Il provvedimento è stato emesso dall'aggiunto Ignazio Fonzo e dal sostituto procuratore Andrea Bianchi. Le investigazioni si sono avvalse della collaborazione delle questure di Taranto, Napoli, Caserta, Avellino e Reggio Calabria.

martedì 29 novembre 2011

Controlli antisciacalli nel messinese Scoperti 4 minori di Markez

saponara29 novembre 2011 - 
Sono in corso controlli antisciacallaggio da parte della polizia a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese, nelle zone colpite dall’alluvione di martedì scorso. Disposte postazioni di vigilanza fissa presso la frazione Migliardo dove sono state sfollate diverse famiglie.
Nella zona di via Genovese quattro minori che si aggiravano in uno dei condomini abbandonati sono stati trovati con due borsoni vuoti all’interno di uno stabile evacuato e sono stati condotti negli uffici delcommissariato per vagliare la loro posizione.

Alluvione a Barcellona Primo sopralluogo sul Longano

Gaetano Sciacca129 novembre 2011 - 
Due funzionari del Genio Civile di Messina stanno effettuando un sopralluogo lungo tutto il torrente Longano dalla foce sul mar Tirreno fino alla sorgente in alto nel centro abitato di Castroreale. La missione è stata disposta dall’ingegnere capo Gaetano Sciacca che intende verificare le condizioni dell’alveo del torrente che ha portato a mare decine di tronchi, detriti, alberi letteralmente sradicati durante il cammino delle acque ingrossate e gonfie di terra nella recente alluvione di una settimana fa nella zona del barcellonese e a Saponara (dove ha provocato la morte di tre persone fra cui il piccolo Luca Vinci di dieci anni). “Si tratta del primo sopralluogo – spiega Sciacca – per verificare la presenza di zone di frana e quantificare la stima dei danni e le priorità di intervento”.
Una improrogabile necessità d’intervento da parte del Genio Civile proprio mentre consiglieri provinciali e assessori del Pdl di Messina sottolineano in una nota come “la copertura del torrente Longano, a più campate, è stata realizzata oltre 40 anni fa e non risponde più ai necessari criteri di sicurezza”.
I politici del Pdl si spingono oltre chiedendo addirittura l’abbattimento del torrente e la ricostruzione dei ponti di collegamento fra le zone est ed ovest della città di Barcellona divisa in due dal torrente irregimentato.

Intanto giovedì mattina alle 10.30 nella chiesa di San Domenico a Saponara Marittima si terranno i funerali della vittime di Saponara, Luca Vinci, Giuseppe e Luigi Valla.

Amianto: rimossi i rifiuti dal parco 'Cassarà'

foto29 novembre 2011 - 
I rifiuti di cemento amiantorinvenuti nel Parco Ninni Cassarà di Palermo sono stati già rimossi dalla ditta Ecos incaricata dal Comune anche dello smaltimento. L’intervento, che è stato definito dalla ditta specializzata nella rimozione di questo tipo di rifiuti “assolutamente ordinario e privo di particolari difficolta’”, ha richiesto poche ore.
I rifiuti sono stati caricati su un apposito mezzo e inviati per lo smaltimento ad un impianto autorizzato. La rimozione è stata effettuata alla presenza delNOPA e dei responsabili del servizio ambiente ed ecologia del’amministrazione comunale.

AUTUNNO A MONDELLO

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Bk5Ysn8HJXQ

Disoccupazione, valori record Alla Sicilia la maglia nera


Secondo il nuovo rapporto sul mercato del lavoro regionale pubblicato da Eurostat, i senza lavoro nell’Isola sono il 14,7 %, dato più alto d’Italia. Resiste Bolzano


BRUXELLES. La crisi economica continua a farsi sentire sul mercato del lavoro a livello regionale nell'Ue-27, dove il tasso di disoccupazione nella fascia di età tra 15 e 74 anni è aumentato al 9,6% nel 2010, il livello più alto nell'ultima decade: è quanto emerge dal nuovo rapporto sul mercato del lavoro regionale in Europa pubblicato da Eurostat.  
In Italia, l'ultima in classifica è la Regione siciliana, con una disoccupazione del 14,7%, mentre la Provincia autonoma di Bolzano - al 2,7% - ha il tasso più basso nella Ue-27, a pari merito con la provincia olandese di Zeeland. La maglia nera della disoccupazione regionale va alla Francia e alla Spagna, rispettivamente con le isole La Riunione (28,9%) e le Canarie (28,7%), mentre tra le provincie che resistono meglio alla crisi - oltre a Bolzano e Zeeland - ci sono la Svizzera centrale (3%), Agder e Rogalan in Norvegia (2,6%), il Tirolo in Austria (2,8%), la Scozia nordorientale (3,5%), la provincia del Vlaanderen occidentale in Belgio (3,8%) e l'Alta Baviera (3,6%) in Germania.

Aereo fuori pista a Palermo: indagati i due piloti Wind Jet


La vicenda è quella del velivolo in servizio da Roma a Palermo che il 24 settembre 2010, finì fuori pista nello scalo di Punta Raisi. L'ipotesi di reato ipotizzato è disastro colposo, aggravato dal fatto che il mezzo di trasporto era un aeroplano


PALERMO. L'ipotesi di reato ipotizzato è disastro colposo, aggravato dal fatto che il mezzo di trasporto era un aeroplano. Con questa accusa – secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia in edicola oggi - la procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati, il comandante del velivolo, Raoul Simoneschi, e il suo primo ufficiale, Fabrizio Sansa. Sono i due piloti dell'airbus A319 della Wind Jet, in servizio da Roma a Palermo che il 24 settembre 2010, finì fuori pista nello scalo di Punta Raisi.
A bordo vi erano 123 passeggeri, alcuni dei quali rimasero contusi e lievemente feriti. L'inchiesta è condotta dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dai sostituti Gaetano Paci e Carlo Lenzi.
Le indagini escludono che a provocare l'incidente sia stato il "wind shear", il fenomeno consistente nell'improvviso cambiamento di direzione delle correnti d'aria. A questa conclusione si è giunti dopo il deposito della consulenza con cui gli esperti nominati dagli inquirenti, Luigi La Franca e Caterina Grillo, hanno stabilito che fu un errore umano dei due piloti a far toccare terra all'Airbus 400 metri prima della pista e a far procedere pericolosamente il velivolo sulle rocce, per poi entrare in pista dopo avere travolto un'antenna.

Mafia, tre blitz a Palermo: 36 arrestati


In azione polizia, carabinieri e guardia di finanza. In manette gli esponenti delle famiglie mafiose palermitane di Brancaccio, San Lorenzo, Resuttana e Passo di Rigano


PALERMO. Agenti della polizia e militari dei carabinieri e della guardia di finanza hanno portato a termine tre distinte operazioni antimafia eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare e due provvedimenti di fermo. In carcere  complessivamente sono finiti 36 esponenti delle famiglie mafiose palermitane di Brancaccio, San Lorenzo, Resuttana e Passo di Rigano, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e traffico di stupefacenti. Le inchieste sono state coordinate dalla Dda di Palermo.
L'indagine della polizia, denominata 'Araba Fenice', riguarda sedici presunti mafiosi del mandamento di Brancaccio. Quella del nucleo investigativo dei carabinieri e dei militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza, chiamata 'Idra', ha portato al fermo di sedici presunti mafiosi dei mandamenti di Resuttana  e Tommaso Natale.
Un terzo provvedimento di fermo è stato eseguito, infine, dai carabinieri del Ros nei confronti di quattro esponenti della cosca di Passo di Rigano.

lunedì 28 novembre 2011

Giampilieri, consulenze per quasi 900 mila euro


Tra i nomi anche quello di un ventiduenne, studente a Giurisprudenza. Per lui circa 33 mila euro. Tanti gli ingegneri che si sono occupati di progettazione per la ricostruzione, consolidamento, studi geologici, studi di rocce e pendii, pianificazione territoriale, prevenzione, riassetto del territorio


di EMILIO PINTALDI
MESSINA. Quasi novecentomila euro di consulenze per l'emergenza Giampilieri e Scaletta. Tanto ha speso il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo nella doppia veste di presidente della Regione e di commissario straordinario per l'emergenza alluvione. Le determinazioni, con i nomi, i curricula professionali e i relativi importi sono pubblicate tra tutti gli incarichi affidati dalla Regione nel sito ufficiale della Presidenza. Tra i nomi anche quello di un ventiduenne. Si tratta diFRANCESCO MICALI che abita a Giampilieri Superiore.
Per lui due delibere per lo stesso incarico portato a termine sino al 31 ottobre scorso. Micali, si legge nel curriculum ha conseguito la maturità classica. È studente della facoltà di Giurisprudenza ed è diplomato al conservatorio in pianoforte. È consulente all'organizzazione delle sede operativa di Messina, all'informazione alla cittadinanza delle zone alluvionate, alla progettazione e alla ripresa economica e sociale del territorio. La prima determina copre il periodo dal 12 marzo al 12 settembre 2010 e stanzia un importo di 11.076 euro. La seconda invece copre il periodo che va dal 13 novembre 2010 al 31 ottobre 2011 e stanzia 22.152 euro.
Tanti invece gli ingegneri che si sono occupati di varie materie: progettazione per la ricostruzione, consolidamento, studi geologici, studi di rocce e pendii, pianificazione territoriale, prevenzione, riassetto del territorio. Di seguito elenco e importi lordi erogati: agli ingeneri ANTONIO FERRARO e CINZIA LA ROCCA in due diversi periodi coperti nei due anni sono andati rispettivamente 37.482,46 euro e 37.645,28. E ancora: all'ingegnere MARCO NICOLOSI, 12.001,28 All'ingegnere ANTONIO RUGGERI (che si è occupato degli aspetti organizzati dell'ufficio del soggetto attuatore), 12.000 euro.
In lista anche alcuni architetti: FELICE ZACCONE, 36 mila euro e DARIO LA FAUCI, 27 mila euro (per l'impegno in entrambi i casi in due diversi periodi di riferimento). GABRIELE AMATO si è occupato nei due anni post alluvione dell'innovazione tecnologia e del sistema informatico per un costo complessivo di 33.228 euro. Al geologoVINCENZO PINIZZOTTO sono andati 13.309 euro. Per ANGELA FUNDARÒ, che si è occupata da gennaio a ottobre 2011 del raccordo tra il commissario e gli uffici del soggetto attuatore e dei rapporti con la stampa, sono stati stanziati 20 mila euro. Da supporto al lavoro del soggetto attuatore ha fatto CALOGERO SIRNA sino alla fine di ottobre a partire dal 26 luglio dell'anno prima. Per lui 37.733 euro. A NICOLA CASAGLI, geologo, due incarichi in due diversi periodi. In tutto: 114.333 euro. Agli ingegneri ERMINIA RACITI e VINCENZO MARCO NICOLOSIstesso importo e stesso periodo (da novembre 2010 ad ottobre 2011): 25.644 euro. Stesso importo anche per la consulenza del geologo ROSARIO CAMINITI: 25.644 euro. All'ingegnere MICHELE MAUGERI consulenze da 116.999 euro. All'ingegnere ENRICO FOTI che si è occupato in particolare dell'assetto idrogeologico consulenze da 115.499 euro. All'architetto MARCO NAVARRA due diverse consulenze per due periodi. Complessivamente: 110.166 euro.

All'ospedale di Partinico l'ambulatorio oncologico


 Si tratta di un progetto sperimentale frutto della collaborazione (sancita in un protocollo d’intesa già deliberato il 7 ottobre scorso) tra l’Asp di Palermo e l’Arnas Civico


PARTINICO. Mercoledì prossimo, 9 novembre, prenderà il via all’ospedale di Partinico l’attività dell’ambulatorio oncologico. Si tratta di un progetto sperimentale frutto della collaborazione (sancita in un protocollo d’intesa già deliberato il 7 ottobre scorso) tra l’Asp di Palermo e l’Arnas Civico. L’iniziativa, che rientra tra gli impegni assunti dall’azienda sanitaria provinciale con la Conferenza dei Sindaci, prevede per i pazienti oncologici l’attuazione di una rete assistenziale integrata ospedale-territorio.

“I pazienti già diagnosticati e trattati – ha spiegato il direttore generale dell’Asp, Salvatore Cirignotta – avranno garantite nell’ospedale più vicino al loro domicilio, una serie di prestazioni quali diagnosi, valutazione clinico-terapeutica, chemioterapia antiblastica e follow up oncologico. L’obiettivo è di non gravare anche con i disagi logistici legati alle distanze sullo stato di salute dei malati”. All’apertura dell’ambulatorio oncologico di Partinico, seguiranno quelli degli Ospedali di Termini Imerese, Petralia e Corleone. Grazie alla collaborazione con i medici di Medicina Generale sono stati individuati i pazienti oncologici della provincia che si recano sistematicamente al Dipartimento Oncologico dell’Arnas Civico per sottoporsi alle cure specialistiche. Adesso potranno rimanere vicini al loro domicilio mantenendo - fatto rilevante - la continuità terapeutica con la struttura e con l’equipe che li seguono sin dalla prima diagnosi. “Questo è solo un passo iniziale – hanno sottolineato il manager dell’Asp, Salvatore Cirignotta ed il commissario straordinario dell’Arnas Civico, Carmelo Pullara che ha prontamente accolto la richiesta condividendone l’importanza considerato che si sta procedendo alla programmazione anche delle terapie in loco – l’iniziativa è in linea con quanto raccomandato dalle Società scientifiche nazionali ed internazionali e con quanto contenuto nel Piano Sanitario Nazionale e nel Piano Sanitario Regionale.

Il modello seguito – hanno aggiunto Cirignotta e Pullara - è quello ‘Hub and spoke’.  In pratica, il ‘ centro Hub’ rappresentato dall’ARNAS, tratterà i casi  a maggiore complessità, mentre nelle strutture ‘spoke’, costituite dai presidi ospedalieri territoriali dell’Asp, l’equipe specialistica del Dipartimento Oncologico dell’ARNAS (utilizzando il supporto di reparti e servizi dell’Ospedale, ndr)  potrà in sicurezza  gestire gli altri casi, incluse le tossicità dei trattamenti antitumorali”.

FERROVIE: PALERMO-MESSINA, ATTIVATO NUOVO BINARIO VARIANTE HIMERA

PALERMO Passo avanti nei lavori per il raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina, in corso tra Fiumetorto e Cefalú-Ogliastrillo. Attivato il nuovo binario nel tratto in variante, fra le stazioni di Fiumetorto e Campofelice, previsto per liberare l'area archeologica di Himera. Lungo tre chilometri e mezzo, consente l'eliminazione di cinque passaggi a livello e la dismissione del vecchio tracciato ferroviario che attraversava il sito della antica cittá bassa di Himera, a pochi metri dal Tempio della Vittoria. Il completamento del raddoppio é previsto nel 2013. (ITALPRESS)

MALTEMPO: ALLUVIONE MESSINA. CONCLUSE ANALISI, POSSIBILE SMALTIRE FANGO

PALERMO Arpa Sicilia, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, ha consegnato al Comune di Barcellona e alla Protezione Civile regionale, i primi risultati della campagna di campionamento dei fanghi e dei detriti dell'alluvione della provincia di Messina. "I risultati delle analisi e i test di cessione effettuati hanno evidenziato che si tratta di rifiuti non pericolosi e che pertanto sará possibile inviare al recupero o allo smaltimento i grandi volumi di terra raccolta", spiega Palazzo d'Orleans. "Questo permetterá di accelerare le procedure di rimozione del fango dalle zone urbane, consentendo il rapido ritorno alla normalitá", continua la Regione. Inoltre "sono in corso anche le attivitá di analisi dei campioni di acqua di mare richieste dalla Capitaneria di Porto e prelevati a Milazzo per la verifica della presenza di contaminanti". (ITALPRESS)

28/11/2011 - Alluvione di Messina, danni per 200 milioni


Solo a Rometta, uno dei centri più colpiti, secondo il sindaco Roberto Abadessa, i danni ammonterebbero a 4 milioni. Giovedì, nella chiesa di San Domenico, a Saponara Marittima, i funerali delle tre vittime


MESSINA. Si svolgeranno giovedì prossimo alle 10.30, nella chiesa di San Domenico, a Saponara Marittima, i funerali del piccolo Luca Vinci di 10 anni e di Giuseppe e Luigi Valla, di 28 e 55 anni, morti nell'alluvione di martedì scorso nel piccolo comune della zona tirrenica del Messinese. Intanto, si fa una prima conta dei danni, che, secondo la protezione civile di Messina, ammonterebbero a 200 milioni.
Solo a Rometta, uno dei centri più colpiti, dice il sindaco Roberto Abadessa, i danni ammonterebbero a 4 milioni di euro. "Tra l'altro - spiega il primo cittadino - il depuratore è inservibile perché è stato travolto dal fango. Inoltre, la condotta fognaria è quasi fuori uso per le esondazione di diversi torrenti". Anche a Barcellona Pozzo di Gotto si sono registrati ingenti danni: decine di negozi sono stati distrutti dopo l'esondazione del torrente Longano.

Inaugurato a Enna il più grande autogrill della Sicilia


Nasce sulla Catania-Palermo Sacchitello Nord: una superficie, solo per la ristorazione, di oltre 850 metri quadrati. All'interno è presente anche un'area relax con docce, area tv, zona fitness e camper service


ENNA. "Dopo l'apertura, oggi, di Sacchitello Nord, apriremo tra pochissimo tempo Sacchitello Sud sulla Catania-Palermo e tra qualche giorno Caltagirone, sulla viabilità ordinaria. Riammodernare le due aree di Sacchitello é stato un intervento importante per oltre 5 milioni di euro". Lo ha detto in conferenza stampa per l'apertura del nuovo autogrill di Sacchitello Nord sula Palermo-Catania, Giuseppe Cerroni, direttore generale comunicazione e affari istituzionali di Autogrill.
Si tratta del più grande autogrill siciliano con una superficie, solo per la ristorazione, di oltre 850 metri quadrati. All'interno è presente anche un'area relax con docce, area tv, zona fitness e camper service. Il gestore, lo stesso dal 1978, anno nel quale l'area di servizio fu aperta, Carmelo Gulisano, lavora insieme ad altre 34 persone.
"Stiamo crescendo molto anche sulla viabilità ordinaria - ha detto Stefano Guzzini, Direttore Sviluppo Italia dell'Autogrill -. Questa di Enna è una delle aree cerniera della Sicilia con 5000 presenze al giorno in bassa stagione che superano le 10 mila in alta. Si tratta del completamento di un lungo lavoro di riqualificazione dell'intera tratta autostradale sulla quale Autogrill investirà 10 milioni di euro". "Soddisfazione - ha affermato il Condirettore generale dell'Anas Stefano Granati - per il completamento dell'ammodernamento della più grande area di servizio di tutta la Sicilia. Un grande sforzo e un risultato raggiunto per assicurare alla viabilità non solo strade sicure, ma anche la qualità dei servizi".

Fiat di Termini, gli operai: l'accordo è il male minore

TERMINI IMERESE. Nessuno lo ritiene un buon accordo, molti lo considerano un compromesso, 'il male minore'. Davanti ai cancelli della Fiat ci sono gli operai over 50, quelli che hanno maturato i requisiti per potere essere accompagnati alla pensione.
Sono in 640, ascoltano i sindacalisti, che spiegano all'assemblea i contenuti dell'accordo sugli incentivi firmato con la Fiat sabato scorso, dopo un braccio di ferro duro, risolto dall'intervento del ministro dello Sviluppo Corrado Passera, che ha lavorato per chiudere la trattativa il prima possibile. Mentre i lavoratori ascoltano in un silenzio irreale, dallo stabilimento escono le bisarche che trasportano le Lancia Ypsilon nuove di zecca, le ultime assemblate dalla Fiat che ha messo tutti i 1.530 operai in cassa integrazione fino al 31 dicembre, per quella data le linee saranno svuotate e non ci saranno più le insegne del Lingotto.
"Sono contento, soprattutto se penso che siamo in un momento in cui si discute di riforma delle pensioni - dice DAMIANO RINELLA, che da 34 anni lavora in Fiat e ha maturato i requisiti per il prepensionamento - Ma il problema sono i giovani". "Staremo al loro fianco - prosegue l'operaio - la lotta continua". Anche ANTONIO AUTISTA da 36 anni è in catena di montaggio."La situazione è drammatica - afferma -. E' stato scelto il male minore". L'accordo prevede un incentivo medio di 22.850 euro, più l'indennità di mancato preavviso e il premio fedeltà.
"Non credo sarà sufficiente - aggiunge GIUSEPPE IL GRANDE, anche lui in catena di montaggio da 34 anni - ma non ci sono alternative". "Non è un bell'accordo - prosegue l'operaio rassegnato - Anche mio genero lavora in Fiat. Mi chiedo come faranno lui e mia figlia ad arrivare a fine mese e a pagare il mutuo. Non c'é niente per cui gioire". Per i sindacati l'intesa rappresenta un compromesso 'dignitoso'. Tra le tute blu c'é attesa per gli incontri di mercoledì e giovedì prossimi, al ministero dello Sviluppo economico, per arrivare alla firma dell'accordo complessivo per il passaggio dello stabilimento dal Lingotto alla Dr Motor, la società molisana che dovrebbe subentrare a Fiat.
"L'accordo non è ancora completo - ha detto il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini - L'incontro decisivo sarà giovedi" auspicando che anche la regione Sicilia diventi azionista-garante del piano, sulla falsariga di quanto avviene in Germania con la Volkswagen. Domani in occasione dell'avvio dei festeggiamenti per la Madonna Immacolata anche il cardinale Paolo Romeo sarà a Termini Imerese. "Per portare il suo conforto a tutta la città" dice il sindaco Salvatore Burrafato.

Catania, due fratelli morti di infarto e il terzo è ricoverato

ospedale_garibaldi_catania28 novembre 2011 - 
Due fratelli sono morti per infarto a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro, un terzo avuta notizia della tragedia familiare ha avuto un’ischemia cardiaca e adesso è ricoverato in ospedale al Garibaldi in prognosi riservata.
A Catania non ha precedenti ed è destinata a finire sui libri di medicina la storia dei fratelli Garofalo,originari del villaggio Santa Maria Goretti, da quarant’anni a capo di una piccola azienda a Piano Tavola. Guido di 45 anni nel primo pomeriggio di ieri è stato stroncato da un infarto subito dopo il pranzo, mentre era a tavola, ha accusato un malore e si è accasciato a terra, tra i disperati aiuti dei suoi familiari e i soccorsi giunti quasi subito nella pineta di Nicolosi dove tutti stavano trascorrendo una gita fuori porta.

A condividere lo stresso drammatico destino è stato suo fratelloAlberto Mario di 54 anni, il quale davanti alla drammatica scena, si è messo a gridare e a piangere, ha accusato un forte dolore al petto ed è morto. Inutili anche iun questo caso sono stati i soccorsi. In serata l’incredibile: un terzo fratello Salvatore di 57 anni, che stava accudendo l’anziana madre in ospedale, al Garibaldi, si è sentito male, ma fortunatamente è stato subito aiuto dagli infermieri. Adesso di trova in ospedale.
I fratelli Garofalo sono ricordati da tutti come molto uniti, anche nel lavoro, essendo tra l’altro titolari di una ditta di forniture di bombole d’ossigeno. Sempre legatissimi, sino alla fine. La notizia della loro morte non è stata ancora comunicata ad una loro sorella che vive a Roma e che come loro era cardiopatica. I funerali di Guido e Alberto Mario si terranno nella parrocchia di Santa Maria Goretti.