Cerca nel blog

mercoledì 30 novembre 2011

La Dr, Termini Imerese e il mistero degli stipendi

DRmontaggio30 novembre 2011 - 
Stipendi pagati o non pagati? Al leader di Italia dei valori Antonio Di Pietro che sabato scorso ‘denunciava’ il mancato pagamento degli stipedi agli operai della Dr Motors di Macchia d’Isernia, in Molise, lunedì è arrivata la assai piccata risposta ufficiale della DR Automobiles Groupe che “ci tiene a dichiarare che tutti gli operai della DR Motor Company spa sono stati ad oggi retribuiti”.
Ieri, però, il responsabile lavoro e welfare di Idv, Maurizio Zipponi è tornato alla ‘carica’ con un post sul sito del partito nel quale sostiene che “per un industriale che si lancia nell’impresa di rilevare Termini Imerese, azienda che da’ lavoro a centinaia di operai, avere gia’ un debito esorbitante e non poter pagare neppure gli attuali dipendenti e’ un pessimo inizio. Cercare di nascondere la verità ricorrendo alla menzogna lo rende anche peggiore”. Secondo l’esponente politico di Idv, insomma, gli stipendi non sarebbero stati pagati.

A due giorni dalla dichiarazione ufficiale della DrMotors, BlogSicilia ha chiesto lumi al segretario regionale della Fiom-Cgil del Molise, Giuseppe Tarantino. “Guardi – dice Tarantino – ho parlato proprio questa mattina con i nostri due delegati alla DrMotor e mi hanno detto che, quantomeno a loro due, i soldi non sono stati accreditati. Chissà, magari è un problema di accreditamento da parte della banca” dice lasciando trasparire di crederci poco. E sì, perchè Tarantino è da tempo che sollecita il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre.E domani è già dicembre.
“Non voglio parlare di Termini Imerese perchè non rientra nella mia competenza territoriale e auguro ogni bene aglio operai siciliani e all’azienda” tiene a precisare Tarantino. “Mi interesso solo di Macchia d’Isernia e sono preoccupato per gli stipendi e per il futuro della fabbrica”. Le preoccupazioni della Fiom si basano sulla considerazione che “due delle vetture attualmente prodotte nella mia regione arrivano già assemblate dalla Cina fino alla dogana di Livorno e poi vengono trasferite a Macchia d’isernia dove viene montato l’impianto a gas, sostituito un paraurti, messo il numero di matricola e fatte altre piccole modifiche estetiche. Solo in un modello, da circa un mese, montano il motore ed il cambio”. La ‘concorrenza’ con Termini Imerese, dove è possibile assemblare vetture, secondo il segretario Fiom potrebbe avere effetti assasi negativi per la fabbrica molisana.
Dopo l’articolo del Sole 24 Ore, che la settimana scorsa ha gettato ombre sulla situazione economica della Dr Motors, i comunicati stampa e le repliche, pare che all’interno della Dr Motors di Macchia d’isernia ci sia un certo nervosismo, fra gli operai e fra i vertici aziendali. E pare che, proprio per chiedere di essere lasciati in pace, ieri sia stato firmato dai dipendenti un documento con il quale viene chiesto all’esterno di abbassare i toni. “I nostri delegati non lo hanno firmato” dice Tarantino. La Fiom-Cgil è l’unica sigla sindacale presente all’interno dello stabilimento di Macchia d’isernia. Le altre single sindacali di categoria non hanno iscritti.

Nessun commento:

Posta un commento