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venerdì 20 gennaio 2012

È ufficiale, martedì parte la protesta anche in Sardegna

sardegna20 gennaio 2012 - 
Dopo l’adesione allo sciopero dei pastori sardi è di poco fa la notizia che ufficialmente da martedì prossimo parte anche in Sardegna il blocco delle strade, sulla scia del movimento dei forconi siciliani. Lo hanno detto stamane i rappresentanti del
movimento commercianti e artigiani liberi, delle partite Iva e il presidio anti-equitalia. «La nostra è una rivolta verso le istituzioni incompetenti che non sono più capaci di dare
risposte – ha detto il portavoce del movimento artigiani del Sulcis, Andrea Impera – per il bene del popolo sardo i politici lascino la poltrona, la popolazione vuole reagire».
Impera ha accusato le istituzioni di aver fatto promesse finora non mantenute sul problema dell’indebitamento: «Oltre un anno fa siamo venuti a Cagliari chiedendo aiuto, abbiamo incontrato piu’ volte il presidente Cappellacci e il Prefetto, abbiamo lanciato l’allarme, abbiamo avuto solo promesse non mantenute». Marco Mameli, del presidio anti-equitalia, ha spiegato che in tanti si rivolgono a loro per segnalare situazioni di grave indebitamento per il sistema vessatorio di Equitalia e anche dell’Agenzia delle Entrate. «Basterebbe attuare solo il 50% dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale – ha detto – per risolvere almeno una parte dei problemi. Ma nulla è stato fatto». Secondo il presidio sono almeno 60mila le aziende sarde indebitate.

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