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mercoledì 18 gennaio 2012

FERMO SICILIA: DISTRIBUTORI A SECCO DI CARBURANTE, BLOCCHI A OLTRANZA

La prima conseguenza del blocco dei tir in Sicilia è stata l'esaurimento delle scorte di carburante presso i distributori, letteralmente presi d'assalto dalla mattinata di oggi, sia a Palermo che nei centri delle altre provincie. A Catania il carburante è quasi del tutto esaurito. Lunghe file di automobili agli impianti che hanno esposto nel pomeriggio i cartelli con la scritta "prodotti esauruti". La giornata di ieri è stata caratterizzata dalle proteste e dai blocchi pacifici organizzati da diversi movimenti spontanei degli autotrasportatori, dai "Forconi" e dal movimento "Forza D'Urto".
Quest'ultimo è stato accusato di essere politicizzato dal partito di estrema destra, Forza Nuova. Circostanza smentita più volte dai manifestanti che si dichiarano invece, "apartitici". I blocchi continueranno fino alla mezzanotte di venerdì. Le mobilitazioni hanno l'obiettivo di sensibilizzare il governo regionale e quello nazionale sui problemi che riguardano la Sicilia. Dalle accise sulla benzina, eccessivamente elevate alle tematiche dell'agricoltura. Nella Sicilia Occidentale, oltre che nel capoluogo, si sono registrati blocchi sulla Palermo-Sciacca e rallentamenti del traffico sulla A29, nei pressi degli svincoli Alcamo Est e Alcamo Ovest. Mariano Ferro leader del movimento dei Forconi e tra i promotori del movimento spontaneo Forza D'urto dichiara: "In Sicilia sta succedendo qualcosa di inaspettato. I presidi sono ovunque e si moltiplicano di ora in ora. È probabile che se il Governo non risponde alle nostre richieste la protesta continuerà oltre la data stabilità".'

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