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domenica 4 dicembre 2011

Manovra: arriva l'approvazione del Consiglio dei Ministri


Stretta sulle pensioni, tagli a Regioni ed Enti Locali, più Irpef per i redditi oltre 75mila euro, ticket sulla sanità. L'Italia tira la cinghia per non fallire e trascinare l'Euro. E' il quadro approvato dal Cdm e contenuto in un unico decreto legge


ROMA. Stretta sulle pensioni, tagli a Regioni ed Enti Locali, più Irpef per i redditi oltre 75mila euro, ticket sulla sanità. L'Italia tira la cinghia per non fallire e trascinare l'Euro.
 E' il quadro della supermanovra approvata dal Cdm e contenuta in un unico decreto legge. Per le pensioni, metodo contributivo per tutti. In anzianità con 42 anni di contributi per gli uomini, 41 per le donne. Quelle di vecchiaia a 66 anni, per gli uomini dal 2012, dal 2018 per le donne. La rivalutazione piena rispetto all'inflazione nel 2012 prevista solo per le pensioni fino a 486 euro. Ammonterebbero a 5 mld i tagli che il governo si appresterebbe a fare nei confronti di Regioni e Enti locali. Torna l'Ici sulla prima casa.

Arriva nel 2012 l'imposta municipale e riguarda anche ''l'abitazione principale e le pertinenze della stessa''. L'aliquota ordinaria e' dello 0,76%, mentre per l'abitazione principale e' ridotta allo 0,4%.  La soglia per la tracciabilità è fissata a 1.000 euro. E' quanto si legge nella bozza di manovra in entrata al Consiglio dei ministri.  "In considerazione della eccezionalità della situazione economica internazionale e tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea, a decorrere dal 1° gennaio 2011 e fino al 31 dicembre 2014, l'aliquota del 43% è incrementata di 3 punti". Lo prevede una bozza di manovra. L'aumento scatta sopra i 75.000 euro. 

Il blocco della rivalutazione rispetto all'inflazione per le pensioni di importo superiore al minimo (467 euro) varra' per il 2012 e il 2013. Per le pensioni tra i 467 e i 935 euro ci sara' una rivalutazione del 50% rispetto all'inflazione. Le minime avranno la perequazione totale.  Dal primo gennaio 2013 le aliquote Iva del 10 e del 21% sono incrementate di 2 punti percentuali. Dal gennaio 2014 scatta un ulteriore aumento di 0,5 punti. Lo prevede la bozza di manovra. Si tratta di una clausola di salvaguardia che sostituisce il taglio lineare del 20% previsto nella precedente manovra per le agevolazioni fiscali. L'Inpdap e l'Enpals sono soppressi dalla data di entrata in vigore del presente decreto e le relative funzioni sono attribuite all' Inps, che succede in tutti i rapporti attivi e passivi degli Enti soppressi.  Scure della manovra sulle autorita' indipendenti. Dalla Consob all'Antitrust e' previsto infatti un calo del numero dei componenti.

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