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venerdì 2 dicembre 2011

Regione Siciliana: il via al fondo JEREMIE

jeremie1 dicembre 2011 - 
Firmati a Palazzo d’Orleans gli accordi operativi  del FEI (Fondo Europeo per gli investimenti) con BNL e UniCredit, nell’ambito dell’iniziativa JEREMIE Sicilia.  A sottoscrivere gli accordi Richard Pelly Chief  Executive FEI,Francesco Acito, Direttore Territoriale Corporate Sud di BNL- BNP Paribas e da Roberto Bertola, responsabile di Unicredit per la Sicilia. Presenti l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao e quello per le Attività produttive, Marco Venturi.
L’iniziativa della Commissione europea è stata sviluppata in  collaborazione con il Fei, alla quale la Regione siciliana ha aderito nel 2009. Con i fondi  della Regione e delle due banche intermediarie, Bnl Gruppo Bnp  Paribas e UniCredit, Jeremie metterà a disposizione delle piccole  e medie imprese siciliane 130 milioni di euro, a condizioni vantaggiose :«L’idea di Jeremie – ha commentato Bruno Robino, responsabile del FEI per le operazioni “JEREMIE” in Italia - è quella di utilizzare la fetta dei fondi strutturali destinati al finanziamento delle piccole e medie aziende e di cercare di aumentare l’accesso ai finanziamenti delle piccole e medie imprese in Siciliaattraverso una cobinazione tra  denaro pubblico con quello privato».

Il Fondo Europeo degli Investimenti ha selezionato BNL che darà finanziamenti alle piccole e medie aziende a tasso agevolato e Unicredit che darà finanziamenti alle microaziende fino a 25mila euro. «L’obiettivo delle banche, a detta di Giovanni Notaro, direzione centrale BNL è quello di credere nelle aziende che presentano però determinati criteri di affidabilità, dando finanziamenti ad un tasso agevolato inferiore a quello di mercato. Le banche hanno come vantaggio quello di avere una provvista aggiuntiva rispetto a quella che le banche normalmente hanno».
«L’iniziativa BNL – ha riferito Francesco Acito - riguarda le piccole imprese con un taglio delle operazioni dai 17 ai 400mila euro. Si può solo immaginare il numero delle imprese che possono aderire al fondo. La tipologia delle imprese a cui ci rivolgiamo è molto meridionale e molto siciliana. Dal punto di vista numerico si pensa che saranno centinaia le imprese che aderiranno». L’importo complessivo disponibile è di 110 milioni di euro 44  provenienti dal Fei, 66 da BNL. Il vantaggio che le aziende avranno è che pagheranno un tasso solo sulla quota BNL,  la quota FEI verrà data a tasso zero. Dunque sul 100% del finanziamento il costo sarà  pari al 50%. il nostro compito -continua Acito – è capire se l’impresa merita l’assunzione del rischio. Anche se una parte del finanziamento è data a tasso zeroè necessario proteggere i fondi pubblici. Non si può dare denaro ad imprese che non hanno un adeguato merito creditizio».
Presente anche l’assessore all’Economia Gaetano Armao che dopo l’exploit del credito d’imposta per la regione Sicilia, si dice pienamente soddisfatto dell’accordo sul fondo Jeremie: «Con Jeremie il nostro obiettivo è quello di aiutare le imprese. Puntiamo anche a utilizzare al meglio i fondi europei sia per le imprese che per le famiglie  attraverso sia  questa iniziativa, portata a compimento oggi,  che consente attraverso Jeremie di utilizzare 120 milioni di euro in favore delle imprese e delle famiglie attraverso operazioni di microcredito, sia grazie all’accordo  con Bei e Banca Intesa. Sono stati stanziati, infatti, altri 120 milioni di euro per il sostegno urbano per i comuni e le istituzioni locali. È un’operazione anticongiunturale. Per reagire alla crisi bisogna investire.  A  questi fondi si aggiungeranno la settimana prossima 12 milioni di euro di microcredito per le famiglie. Per quanto riguarda la clausula che vincolava le aziende ad accedere al credito d’imposta previa rinuncia al racket l’impegno del governo regionale è quello, d’accordo con il Presidente della Regione Raffaele Lombardo, di far si che tutti i contributi regionali, prevedano l’impegno di chi li percepisce, pena la decadenza del contributo, di denunciare il racket durante il periodo di godimento del beneficio. Bisogna rendere conveniete  la lotta al raket, se vuoi prendere denaro devi rinunciare al raket».

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