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lunedì 27 giugno 2011

Ragusa e Marina di Ragusa

RagusaCon una temperatura ben più alta e confortevole rispetto alla città, anche in pieno inverno, la piccola baia di Marina di Ragusa è considerata da molti un piccolo paradiso dei surfer e windsurfer, locali e non, godendo, grazie alla sua speciale esposizione, di favorevoli condizioni di vento. Luogo ricercato di vacanza e di svago, offre ampie opportunità di relax e di divertimento, accogliendo durante l'alta stagione oltre 60.000 villeggianti provenienti da tutta la Sicilia Sud-Orientale. Turisti italiani e stranieri sempre più scoprono e apprezzano i suoi lidi di sabbia dorata finissima, la sua riviera popolata di locali notturni, pub, ristoranti e negozi che offrono il meglio della ristorazione e dello shopping, in un contesto di serena e ordinata socialità, desiderata e custodita dalla sua gente. Da Marina di Ragusa, inoltre, si possono raggiungere in giornata diverse località siciliane poste al di sotto della linea che congiunge Messina ad Agrigento, tra cui la piccola e deliziosa località di Donnalucata che dista soltanto 8 chilometri più a Est. Donnalucata è un borgo dalle origini antichissime. Il suo nome deriva dall'arabo Ayn al-Awqat (cioè, la fonte delle orazioni), con cui gli Arabi la chiamavano per via di piccole sorgenti nei pressi del mare da cui i musulmani erano soliti pregare, come ci ricorda anche il geografo Al-Idrîsi. Un luogo mozzafiato che saprà ammaliarvi per tradizioni genuine, sapori semplici, odori inconfondibilmente mediterranei, i colori del mare e delle spiagge che, come smalti distesi dalle mani sapienti di esperte maestranze, vi faranno godere ogni istante che vorrete trascorrere su questo tratto di costa. Poco distante, troviamo Donnafugata, celebre per il castello che conta ben 122 stanze ricche di trompe-l'oeil e statue; costruito tra la metà del XVII e l'inizio XX secolo, il risultato è una summa di stili che va dal gotico veneziano dell'elegante loggia che troneggia al centro, con bifore sormontate da trine e rosoni, al tardo rinascimentale visibile nei massicci torrioni.

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