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domenica 29 maggio 2011

Aci Trezza e la Riviera dei Ciclopi

Aci trezzaInnamoratosi della splendida contrada poco distante da Catania, nel 1672, Don Stefano della Casa Reggio, Principe di Campofiorito,acquistò un feudo che si estendeva dal bosco di Aci sino alla spiaggetta antistante i faraglioni. Il principe si dà subito da fare affinché su questo incantevole luogo nasca un vero e proprio paese. E oggi quel nucleo di pescatori è proprio qui, immutato nel fascino che stregò quel nobile signore più di trecento anni fa. Luogo che attira ogni anno molti turisti da tutta Europa, per le spiaggette selvagge di rocce, di sabbia grossa e ciotoli che si sposano ad un mare pulito e cristallino, che gioca con le infinite sfumature del verde e del blu più intenso, in un carosello continuo di rifrazioni e di richiami alla natura circostante.
L'antico borgo marinaro di Aci Trezza è conosciuto più suggestivamente anche come Riviera dei Ciclopi. Il nome si rifà all'episodio narrato nell'ODISSEA in cui Ulisse, catturato da Polifemo, riesce a scappare dopo averlo accecato. Polifemo, ormai cieco, scaglia contro la nave dell'eroe greco tre massi, quelli che il Verga ne I MALAVOGLIA chiama Faraglioni, e altrimenti noti come Scogli dei Ciclopi. Oggi tutta l'area costituisce una bellissima Riserva Naturale Orientata e un'Area Marina Protetta nella quale trovano dimora diverse specie animali, alcune delle quali endemiche (Lacerta) e presenti solo sullo scoglio più grande, detto Isola Lachea. Oltre Lachea, si ricordano la Longa, il Faraglione grande, quello di Mezzo e il Faraglione Piccolo e, posti come briciole fra questi ultimi due, gli Scogli du Zu' Ianu (cioè Scogli di Zio Iano) rispettivamente chiamati du Zu' Ianu di terra e du Zu' Ianu di fora (di fuori), detti così a seconda di dove si metteva a pescare con la sua barchetta un certo Sebastiano Greco agli inizi del secolo scorso. Oggi, affollatissima di giovani, Aci Trezza si trasforma di notte in una grande giostra di colori, luci, musica e tanto, tanto cibo prelibato. Si trovano locali per tutti i gusti, dalle paninerie e birrerie, ai bar, ristoranti, trattorie e disco pub, dalle gelaterie e pizzerie a tanto altro. Dopo una notte trezzese piena e divertente, per chi avesse ancora voglia di attardarsi fuori, il mercato del pesce è l'ultimo spettacolo prima di andare a letto, se si eccettua la visione del sorgere del sole da dietro i suggestivi faraglioni: uno spettacolo unico al mondo.

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