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giovedì 26 maggio 2011

Il Cous Cous Dolce

Cous CousIl cous cous famoso piatto trapanese, appare anche sulla costa meridionale della Sicilia sotto forma di dolce.
Questo particolare cous cous è nato nella Badia Grande del Monastero dello Spirito Santo delle suore dell'ordine Circestense, ad Agrigento.
L'esatta ricetta originaria è impossibile ad aversi, ma sembra che comprenda il pistacchio e le mandorle.
Quest'aria di mistero circa la preparazione ha fatto sì che in ogni parte della Sicilia siano nate versioni diverse, per esempio spolverato con la cannella.
Per 6 persone occorrono i seguenti ingredienti:
500 gr di semola di grano duro;
100 gr di cioccolato;
100 di pistacchi;
100 di mandorle abbrustolite e tritate;
50 di zuccata;
10 di cannella in polvere;
30 grammi di zucchero a velo.
Mettere la farina di semola nell’apposito recipiente chiamato "mafaradda".
Con le dita bagnare di acqua leggermente salata, raccoglierla e manipolarla con un moto rotatorio delle dita, facendo in modo di ricavare delle palline non più grandi della testa di uno spillo.
Lasciare asciugare per tre ore su una tovaglia il cous cous.
Poi procedere alla cottura a vapore nella "couscou-siera": mettere la semola nella parte centrale del tegame, una sorta di colapasta, solo quando l'acqua comincerà a bollire. A questo punto coprire ermeticamente il cous-cous con una tela bagnata.
Lasciare sul fuoco per 45 minuti, poi rimettere la semola nella "mafaradda", spruzzarla con un pò di acqua fredda e lasciarla riposare per 15 minuti circa.
Rimettere il cous cous nel tegame e farlo cuocere ancora per 20 minuti.
Toglierlo dal fuoco e lasciarlo raffreddare.
Addolcirlo con qualche cucchiaio di zucchero a velo, mandorle, scaglie di cioccolato, pistacchi sgusciati e tritati, pezzettini di zuccata.
Mescolare e servire in tavola freddo.

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