
Sulle sue origini non ci sono notizie precise: una leggenda vuole che il nome del paese sia stato dato da Carlo Magno, fondatore della rocca fortificata. Oggi restano vestigia del Castello, con tracce delle strutture e ossature murarie risalenti al XIV sec.
In epoca romana, la zona fu sede di alcuni episodi relativi alla seconda guerra punica, mentre nel 1299 vi fu sconfitta in battaglia la flotta con a capo Federico III.
La cittadina, formatasi nel XVI sec., nella seconda metà del XVIII secolo appartenne a Guglielmo Crescimanno di Piazza Armerina. Divenne Comune autonomo a partire dal 1925.
Il vicino santuario di Maria SS. di Capo d'Orlando è del 1598, questo al suo interno custodisce importanti tele di Gaspare Camarda e domina dall'alto il promontorio. Nell'antichità, il promontorio di Capo d'Orlando fu sede della città di Agathyrnum, dal nome del figlio di Eolo, mitico re di Lipari.
Il centro negli ultimi anni è in costante sviluppo.
Principali risorse sono costituite dall'agricoltura e da una fiorente industria.
Sviluppato è pure il turismo balneare, grazie alle sue acque limpide e cristalline.
Molto ricca la produzione di agrumi e olio d'oliva.
Sviluppato è pure il turismo balneare, grazie alle sue acque limpide e cristalline.
Molto ricca la produzione di agrumi e olio d'oliva.
Il vero valore della salita al capo sta principalmente nel panorama aperto sul mare e sull'andirivieni delle barche di pescatori che si muovono nel porto sottostante.
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