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domenica 22 maggio 2011

Il Tonno di Favignana

Pesca del tonno a FavignanaUniche tonnare superstiti in Sicilia, pur avendo molti problemi di sopravvivenza, sono quelle di Favignana e di Porto Palo.
Queste ultime fra l'altro sono costrette a subire la concorrenza delle tonnare volanti giapponesi, provviste che hanno provocato la diminuizione della quantità del pesce, queste tonnare sono per altro dotate di aerei con scandagli-radar.
La pesca del tonno comincia in genere a maggio e continua fino a fine giugno, per la precisione il 24(San Giovanni). Prima del 24 il tonno costeggia la Sicilia per depositare le uova. Dal 24 in poi invece, quando inverte la rotta tornando verso l'Oceano, ha già perso le uova ed è meno pregiato.
Le tonnare sono costituite da delle reti che, ancorate sul fondo, formano un labirinto, destinato a intrappolare i tonni. L'avanzare dei pesci viene segnalato da delle boe che si trovano in superficie. Il gruppo fatto il suo ingresso nella "camera della morte", viene rinchiuso dalle reti. E'questo il momento inizia della "mattanza", il rito antichissimo eseguito dal "rais" e dai tonnaroti per la pesca dei tonni.
Il Tonno è consumato prevalentemente fresco, ma molto richiesto è anche quello conservato sott'olio. Altri parti del tonno (ventresca e budella), dopo essere state essiccate e salate, si fanno arrosto; le frattaglie vengono invece conservate sotto sale; le rigaglie, insaccate con sale e pepe in salsicce, vengono dette ficazze; la bottarga, anche quest'ultima essicata, viene o tagliata a fettine oppure grattuggiata.

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