
Sotto inchiesta funzionari delle Ferrovie dello Stato dopo il cedimento dell'8 maggio nei pressi di Niscemi. Quel giorno la linea era chiusa
CALTAGIRONE. Avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Procura di Caltagirone a cinque funzionari regionali delle Ferrovie dello Stato nell'ambito dell'inchiesta sul crollo, avvenuto l'8 maggio scorso in territorio di Niscemi, dell'arco in pietra di un ponte ferroviario della linea Caltagirone-Gela. Nell'incidente non si registrarono altri danni perché era domenica e la linea era chiusa. Il reato ipotizzato è disastro ferroviario.
La notifica degli avvisi di garanzia è stato un atto dovuto per permettere alla difesa di nominare periti di parte. La Procura della Repubblica di Caltagirone ha infatti assegnato a docenti universitari la consulenza per accertare le cause del crollo. La linea è ancora chiusa ma Rfi ha messo, dall'indomani del crollo, a disposizione dei viaggiatori degli autobus al posto degli otto treni giornalieri previsti.
La notifica degli avvisi di garanzia è stato un atto dovuto per permettere alla difesa di nominare periti di parte. La Procura della Repubblica di Caltagirone ha infatti assegnato a docenti universitari la consulenza per accertare le cause del crollo. La linea è ancora chiusa ma Rfi ha messo, dall'indomani del crollo, a disposizione dei viaggiatori degli autobus al posto degli otto treni giornalieri previsti.
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