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giovedì 5 maggio 2011

Isola-bella-Taormina


L'Isola Bella (Isula Bedda in siciliano) è una piccola isola situata nel comune di Taormina, in provincia di Messina. L'esigua distanza dalla costa a volte, a causa della marea, si annulla, rendendola una penisola. È chiamata anche la perla del Mediterraneo.
Il nome fu coniato dal barone tedescoWilhelm von Gloeden, che diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell'isola.Donata nel 1806 da Ferdinando I di Borbone a Pancrazio Ciprioti sindaco di Taormina, fu acquistata nel 1890 da Lady Florence Trevelyan, nipote della Regina Vittoria e moglie del filantropo sindaco di Taormina prof. Salvatore Cacciola che la valorizzò costruendovi una pittoresca casetta e piantumandovi rare essenze pregiate, poi andò in eredità all'unico nipote maschio avv. Cesare Acrosso[1].
Nel 1954 fu acquistata dai fratelli Leone ed Emilio Bosurgi per 38mila Lire, che vi realizzarono una splendida residenza con una minuscola piscina camuffata fra rocce e piantagioni.
La famiglia Bosurgi era proprietaria della Sanderson, storica azienda messinese di trasformazione degli agrumi. Il fallimento di questa nel 1982[2], aprì la strada alla vendita per asta giudiziaria dei beni di famiglia che grantivano i debiti della società con fidejussioni. Tra questi beni vi era anche l'Isola Bella con la sua villa. Una prima asta fu dunque fissata per il 17 ottobre 1984 con una base di cinque miliardi e mezzo di Lire e rilancio minimo di cento milioni[3], ma andò deserta[4].
Intanto le istituzioni si mossero per tutelare l'isolotto. L'8 ottobre 1984 la Regione Siciliana, su sollecitazione del Comune di Taormina, l'Assessorato regionale dei Beni Culturali dichiarò l'Isola Bella un monumento d'interesse storico artistico di particolare pregio in quanto «esempio isolato di unicum come valore naturalistico, storico e culturale», sottoponendola a vincoli di tutela. Il decreto considerava l'isola come un «monumento naturale»[5].
Una nuova asta il 6 marzo 1985, nonostante la base fosse stata ribassata del 20%, non vide presentarsi nessun compratore[6].
Nel 1990 l'isola fu infine acquistata dall'Assessorato dei Beni Culturali. Nel 1998 fu istituita riserva naturale, gestita dal WWF, poi dalla Provincia di Messina[7] e di recente passata in gestione al CUTGANA[8], centro di tutela ambientale dell'Università di CataniaL'Isola Bella è una piccola isola situata nel comune di Taormina, in provincia di Messina. L'esigua distanza dalla costa a volte, a causa della marea, si annulla, rendendola una penisola. È chiamata anche la perla del Mediterraneo. Il nome fu coniato dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden, che diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell'isola. Donata nel 1806 da Ferdinando I di Borbone a Pancrazio Ciprioti sindaco di Taormina, fu acquistata nel 1890 da Lady Florence Trevelyan, nipote della Regina Vittoria e moglie del filantropo sindaco di Taormina prof. Salvatore Cacciola che la valorizzò costruendovi una pittoresca casetta e piantumandovi rare essenze pregiate, poi andò in eredità all'unico nipote maschio avv.Cesare Acrosso. Nel 1954 fu acquistata dai fratelli Busurgi, che vi realizzarono una splendida residenza con una minuscola piscina camuffata fra rocce e piantagioni. Nel 1984, su sollecitazione del Comune di Taormina, l'Assessorato regionale dei Beni Culturali dichiarò l'Isola Bella un monumento d'interesse storico artistico di particolare pregio in quanto: "esempio isolato di unicum come valore naturalistico, storico e culturale", sottoponendola a vincoli di tutela. Il decreto considerava l'isola come un "monumento naturale". Nel 1990 l'isola fu messa all'asta e acquistata dall'Assessorato dei Beni Culturali. Nel 1998 fu istituita riserva naturale, gestita dal WWF e di recente passata in gestione alla Provincia di Messina.

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